La Cantina Maestà di Santa Luce si trova all’interno di un tipico e antico casolare toscano del 1800. Qui è possibile godere di tour esperienziali unici grazie anche ad una sala degustazione ampia e accogliente. La vinificazione del nostro Syrah viene seguita passo passo per ottenere un prodotto eccezionale.
Un casolare toscano risalente al 1800, ristrutturato in armonia con le linee architettoniche e i materiali dell’epoca, è il motore del progetto Maestà di Santa Luce. La cantina caratterizzata da un'architettura con soffitti a volte in mattoncini e pietra, accoglie gli strumenti per la vinificazione ed è collegata ad una saletta degustazioni con cucina attrezzata per tour esperenziali.
Sulla parete della sala, una nicchia custodisce un martello da vignaiolo murato tra i mattoncini rossi: antica usanza beneaugurante. Sul pavimento, un foro cilindrico chiuso con una lastra di vetro mostra l'ambiente sottostante: un granaio d'inizio Novecento.
In cantina la vinificazione in rosso è un processo monitorato in ogni suo passaggio. L'uva, già selezionata in vigna, subisce un ulteriore vaglio in cantina, finalizzato a valorizzare solo i grappoli migliori, che sono adagiati nella deraspatrice e da qui gli acini passano direttamente alla pressatrice. Il mosto viene trasferito nei fermentini, dove viene condotta una fermentazione a temperatura controllata in botti di acciaio dotate di sistema refrigerante esterno che consente il mantenimento di un livello sempre ottimale di temperatura e, in base alla qualità delle uve, può avere una pre-macerazione a freddo di qualche giorno.
Il periodo di contatto tra le vinacce ed il mosto in fermentazione oscilla tra i 7 ed i 15 giorni a seconda della maturazione degli acini e le peculiarità organolettiche dell'annata di produzione. Dopo la svinatura, il nostro Syrah Maestà di Santa Luce viene lasciato riposare in botti d’acciaio o in barriques di legno di rovere, dove comincia la sua danza, lenta, fino all'imbottigliamento.